Concentrazioni target. Non sono sempre le stesse?

01.13.23

Le macchine CNC consumano quantità variabili di lubrorefrigerante in base alle differenze nei processi di lavorazione che eseguono.

Ad esempio, una macchina che opera ad alta velocità, come una fresatrice, utilizzerà una quantità maggiore di lubrorefrigerante rispetto a una macchina che opera a velocità inferiore, come un tornio; questo perché l’alta velocità crea più calore. Analogamente, una macchina CNC che esegue il taglio a secco, come un’elettroerosione a filo, utilizzerà meno lubrorefrigerante di una macchina CNC che esegue il taglio a umido, come un centro di lavoro con camera alluvionale.

Macchine CNC diverse richiedono lubrorefrigerante con concentrazioni diverse a seconda dei materiali lavorati, ecc. Questi fattori variabili influiscono sulle prestazioni del lubrorefrigerante.

In genere, le macchine ad alta velocità richiedono lubrorefrigerante con una concentrazione più elevata per dissipare efficacemente il calore. Al contrario, le macchine a bassa velocità beneficiano di un lubrorefrigerante con concentrazioni più basse, che contribuisce a prolungare la durata degli utensili da taglio.

È importante controllare e regolare frequentemente la percentuale di rabbocco del lubrorefrigerante per mantenere la concentrazione al valore corretto, nonché il volume nel pozzetto, per ottimizzare il lubrorefrigerante e le lavorazioni della macchina.

Il sistema automatico di erogazione del lubrorefrigerante FlexxCool è in grado di customizzare le concentrazioni target per ogni macchina. Pertanto, ogni macchina avrà una percentuale di rabbocco unica per mantenere il vlaore corretto delle concentrazione.

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